Vittorio Marchesi

    Pitture a olio
Vittorio Marchesi

"Quando osserviamo un dipinto di Vittorio Marchesi, veniamo colpiti immediatamente dalla sua tecnica estrema. Quasi vediamo muovere le acque coi loro riflessi di Venezia, con i piccoli gorghi e lo scorrere distorto del loro fluire. Scie di colori amplificate dal movimento di un remo, il passaggio di una gondola. Immaginiamo lo sciacquio dolce ritmico, sempre uguale nei secoli. I muri sbrecciati dei vicoli sono altrettante pitture, mattoni consunti, intonaci cadenti, ma con una bellezza e un movimento consoni al luogo. Le acque si colorano dei riflessi di un tramonto, di un angolo buio, o di luce intensa quando il sole riflette sull'acqua l'azzurro vivo del cielo. Un mondo antico dipinto con uno stile moderno. L'iperrealismo di Vittorio Marchesi definisce fino al minimo particolare. La scheggiatura di un mattone, la vernice sfaldata di un portone, barche all'approdo che ondeggiano, fiori vivaci sui terrazzi, ponti che attraversano i canali per portare nei misteri della città. La pittura di Vittorio è così viva e vera che quasi la realtà fatica a seguirla.

Poi incontriamo tele con oggetti antichi, vicini a noi ma bruciati dallo sviluppo tecnologico. Oggetti che ricordano "c'era una volta", un titolo da fiaba, ma senza lieto fine. Documento piegato nel cassetto del tempo, o dietro allo spigolo di una vecchia casa.

Ci spostiamo, infine, dall'iperrealismo alle copie di capolavori del passato, realizzate con una perfezione estrema. Guardiamo stupiti opere di Caravaggio, Leonardo da Vinci, Mantegna, Opere del Barocco olandese e tedesco. Ci troviamo davanti all'opera più conosciuta di Van Eyck: "I coniugi Arnolfini". Opere di pittura "di genere" elaboratissime, con ricchi particolari di fiori, frutti, animali della pittrice olandese Rachel Ruysch, di Abraham Mignon, considerato il più grande pittore di nature morte dell'epoca, di Jan Davidsz de Heem.

Ritorniamo con Vittorio a Venezia, appagati dallo stupore di così grande bellezza. Manca ora di fermarci davanti alle sue opere, ed entrare nei particolari che ci abbracciano per portarci in una realtà visiva così grande da superare a volte quella vera."

Prof. Enrico Miglioli


"Le padrone di casa" - 2014
Olio su Tela (cm 80x60)

"Un iperrealismo che non lascia nulla al caso e che permette all'astante di fruire di ogni dettaglio, di ogni particolare, per godere pienamente della vista di tali capolavori. Uno stile unico, che non si piega al solo riprodurre fedelmente i soggetti o le nature morte che il maestro sceglie per le sue opere, ma che trova la sua massima espressione in quel tocco di onginalità che Vittorio Marchesi sa dare a ogni sua teta. Originalità data dai particotari toni cromatici che sceglie. Dalle luci intense, e dalla prospettiva che sceglie di utilizzare. Un Maestro dalle luci caravaggesche."

Sandro Serradifalco


"Attenti al lampione" - 2014
Olio su Tavola (cm 50x68)

"Vittorio Marchesi è un Maestro di grande raffinatezza ed eleganza segnica e stilistica. Le sue composizioni sfruttano un'iconografia a metà tra il classico e il moderno, permettendo al Maestro, di dar vita ad opere senza tempo. Iperrealismo pregno di sensazioni, emozioni e ricordi evocati da immagini similari alla realtà che ognuno di noi, almeno una volta ha visto. Un sapiente uso del pennello e delta tecnica ad olio su diversi supporti, dal legno alla tela."

Salvatore Russo

Rosso Veneziano